La manutenzione straordinaria

Dopo già due anni dalla messa in servizio della batteria, risulterebbe estremamente utile, effettuare una prima ripulitura delle piastre, rimuovendo l’accumulo di solfato di piombo, infatti si potrebbe ripristinare quasi completamente le condizioni iniziali della batteria.

RIPULITURA CHIMICA: è possibile effettuare una ripulitura delle piastre interne agli elementi, attraverso una particolare reazione chimica. Introducendo infatti negli elementi, una determinata sostanza chimica altamente ossidante, essa è in grado di trasformare gli strati di solfato di piombo, in Biossido di piombo. Ripulendo le piastre chimicamente, si riduce notevolmente la loro resistenza elettrica e si rimette a disposizione della reazione chimica tutta la superfice delle piastre. Anche eventuali sospensioni di impurità presenti nell’elettrolito, o depositate sul fondo degli elementi, possono essere eliminate da questa reazione chimica, ridonando all’elettrolito una limpidità e una purezza simile a quella iniziale. E’ importante precisare che come risulta della reazione chimica, si ha anche una notevole produzione di acqua(H2o), che diluendo l’elettrolito, abbassa notevolmente la densità. Dopo questa operazione, è quindi necessario effettuare una ricarica particolarmente lenta, al fine di ripristinare la concentrazione ideale dell’elettrolito, equalizzando le densità dei vari elementi.

vitabattRIPULITURA ELETTRICA: attraverso speciali macchinari in nostro possesso, è possibile distaccare elettricamente gli strati di solfato di piombo. Queste macchine sono composte da due macro componenti distinti: la parte intelligente è composta da un sofisticato computer dotato di programmi dedicati d’analisi, che controlla continuamente la tensione e la temperatura della batteria. La parte di potenza, produce speciali impulsi rapidissimi, con correnti regolate molto alte, che sono in grado di far “respirare meccanicamente” le piastre. Per effetto di queste rapide dilatazioni, le piastre rilasciano gli strati di solfato di piombo accumulato, gli stessi impulsi poi lo disintegrano e lo riportano alla condizione originaria. Questo trattamento ha una durata di circa 36/48 ore. Per la manutenzione straordinaria è possibile scegliere a piacere uno dei due sistemi di ripulitura delle piastre, è tuttavia consigliato alternarli ogni due anni di utilizzo.